Lettera - Pasqua 2024
Santa Pasqua 2024 “Il nostro Redentore è risorto dai morti: cantiamo inni al Signore nostro Dio, Alleluia” (dalla liturgia) Carissimi Confratelli, con l’arrivo della Santa Pasqua desidero raggiungere idealmente ognuno di voi, ovunque... Czytaj więcej
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Santa Pasqua di Risurrezione 2023

“Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. E’ risorto, infatti, come aveva detto” (Mt 28,5-6)

Carissimi Confratelli,

è un grande piacere per me e il mio Consiglio, far giungere a tutti ed a ognuno di voi gli auguri più belli e fraterni di una serena e Santa Pasqua, ricca di benedizioni. Che il Signore risorto porti nel vostro cuore, nelle vostre comunità, e nel vostro ministero, ovunque siate, quella gioia e quella pace che solamente la sua parola di vita può offrire e la sua presenza di risorto garantire.

1- Il mondo di oggi, ferito da tanti focolai di guerre che continuano a seminare odio, ingiustizia e morte attraverso il pianeta e in particolare in Haïti, Ucraina e Mozambico, avverte più che mai il bisogno di udire delle parole e vedere dei gesti che parlino di risurrezione, di vita e di speranza. Noi, come Missionari delle lacrime di Maria a la Salette, non possiamo e non dobbiamo sottrarci a questo impegno, che è parte costitutiva del nostro carisma; infatti noi siamo invitati a mettere tutte le nostre forze ad annunciare ad alta voce e con entusiasmo che il Venerdì santo non è la fine di tutto ma il passaggio obbligato per arrivare a celebrare il trionfo della vita nel giorno di Pasqua. Nonostante tutto, siamo chiamati ad essere dei coraggiosi e instancabili seminatori di speranza in un mondo che sembra aver smarrito il senso della propria esistenza e vocazione.

2- Con la convocazione ufficiale del Capitolo Generale ordinario di elezione e di affari, in data 1 marzo 2023, la nostra Congregazione ha iniziato il cammino di preparazione di questa importante assemblea che inizierà i suoi lavori l’8 aprile 2024 (Madagascar). Pertanto l’anno che ci si apre davanti, venga accolto da tutti come un dono particolare dello Spirito Santo alla nostra famiglia religiosa perché “prenda sempre più coscienza di stessa, della sua missione e della sua capacità di adattamento ai tempi per meglio rispondere alle necessità del mondo, di curare il miglior impiego delle sue energie e di rinsaldare la propria unità” (RdV 195C).

Invito tutti a fare in modo che questo cammino di preparazione sia vissuto con un vero spirito sinodale e collaborativo, guidato dall’ascolto attento della Parola di Dio, sostenuto dalla costante preghiera personale e comunitaria e illuminato dal nostro carisma che scaturisce dal messaggio di Maria nella sua apparizione a La Salette. Auspico che la Commissione preparatoria del Capitolo già istituita e il Consiglio di Congregazione che si celebrerà a Curitiba (Brasile) a partire dall’8 maggio prossimo ci aiutino a percorrere con rinnovato impegno e con convinta partecipazione e serietà il cammino verso il nostro Capitolo Generale, le cui decisioni certamente influenzeranno in un modo o nell’altro la qualità della vita religiosa delle nostre comunità e le future scelte missionarie della Congregazione.

3- II lavori del Capitolo Generale si snoderanno alla luce del tema scelto dal Consiglio Generale: “Crescere nella nostra Identità per Servire la Comunione e la Speranza”.

Il termine “identità” non deve essere visto come una idea statica, vaga e vuota di senso bensì come una realtà viva in divenire, che ci caratterizza come religiosi, che è capace di interpretare i segni dei tempi, di coglierne le sfide e di conseguenza di adeguare la missione alle necessità della Chiesa e del mondo.

Il verbo “servire” vuole mettere in chiaro la modalità che valorizza la nostra attività missionaria: non è un agire per interesse personale o di vanagloria bensì mettere il meglio di noi stessi a disposizione della causa del Vangelo e del bene dei fratelli.

I termini “comunione” e “speranza” e la loro promozione esprimono le finalità del nostro carisma in seno alla Chiesa e nel mondo di oggi. A questo proposito ricondiamo con gratitudine quanto ebbe a scrivere nel suo messaggio al vescovo di Grenoble per il 150° dell’Apparizione il papa S. Giovanni Paolo II: “ il messaggio de La Salette è un messaggio di grande speranza”. Una affermazione che ancora oggi ci interpella nel profondo di noi stessi e nel nostro modo di vivere e presentare il messaggio della Vergine piangente.

Desidero far pervenire gli auguri di Pasqua anche a tutti i nostri giovani in formazione, ai confratelli anziani e malati, alle Suore de La Salette che condividono con noi lo stesso carisma scaturito dalle lacrime e dalle parole di Maria a la Salette come pure ai Laici salettini che con costanza e coraggio si sforzano di propagare con l’esempio della vita e il calore della parola il messaggio di speranza della Bella Signora.

Che il crocifisso, sofferente ma nello stesso tempo splendente di luce, che la Madonna portava sul petto durante la sua apparizione, ci incoraggi a vivere come testimoni gioiosi e credibili del risorto sia nelle nostre comunità che nel nostro servizio pastorale.

Buona e Santa Pasqua!

P. Silvano Marisa MS

Superiore Generale

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